domenica 1 luglio 2012

Abitare una lingua

Ndjock Ngana è uno dei tanti scrittori migranti che hanno scelto di scrivere in lingua italiana. Nato in Camerun, vive in Italia, più precisamente a Roma, dove lavora come mediatore interculturale. E' autore della raccolta di poesie Nhindo nero, Edizioni Anterem, 1994.

Una delle sue poesie più belle si chiama "Prigione":


Vivere una sola vita
in una sola città
in un solo Paese
in un solo universo
vivere in un solo mondo
è prigione.

Amare un solo amico,
un solo padre,
una sola madre,
una sola famiglia
amare una sola persona
è prigione.

Conoscere una sola lingua,
un solo lavoro,
un solo costume,
una sola civiltà
conoscere una sola logica
è prigione.

Avere un solo corpo,
un solo pensiero,
una sola conoscenza,
una sola essenza
avere un solo essere
è prigione.

Italiani si nasce

La dodicenne Lamia, nata in Italia da genitori marocchini legge la sua lettera alla Camera

https://www.youtube.com/watch?v=UvC8woYyxP0&feature=player_embedded
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