Ndjock Ngana è uno dei tanti scrittori migranti che hanno scelto di scrivere in lingua italiana. Nato in Camerun, vive in Italia, più precisamente a Roma, dove lavora come mediatore interculturale. E' autore della raccolta di poesie Nhindo nero, Edizioni Anterem, 1994.
Una delle sue poesie più belle si chiama "Prigione":
Vivere una sola vita
in una sola città
in un solo Paese
in un solo universo
vivere in un solo mondo
è prigione.
Amare un solo amico,
un solo padre,
una sola madre,
una sola famiglia
amare una sola persona
è prigione.
Conoscere una sola lingua,
un solo lavoro,
un solo costume,
una sola civiltà
conoscere una sola logica
è prigione.
Avere un solo corpo,
un solo pensiero,
una sola conoscenza,
una sola essenza
avere un solo essere
è prigione.
Nessun commento:
Posta un commento